Perché comprare i biocamini

Perché comprare i biocamini?

Biocamini: cosa sono

Il camino a bioetanolo consiste in un camino sostenibile e privo di canna fumaria che possiede un fascino davvero impeccabile, oltre a funzioni quali il donare calore e atmosfera all’interno della propria casa.
Per chi è particolarmente preoccupato per l’ambiente e favorevole a dei prodotti green, è possibile considerare l’acquisto di un camino bioetanolo, il quale svolge appunto una combustione biologica e che porta al riscaldamento della casa senza nuocere all’ambiente.

Questa tipologia di camino differisce da quello classico per la combustione biologica, la quale non avviene tramite la legna, bensì tramite il bioetanolo (un alcool puramente biologico). Quest’ultimo in particolare consiste in un alcool etilico denaturato e per niente tossico, che viene reperito dalla fermentazione delle biomasse, ossia residui vegetali provenienti da barbabietole da zucchero, cereali, zucchine e tuberi.

L’assenza completa della combustione a legna permette di evitare la produzione di fumo, cenere e scintille oltre che sostanze tossiche. Proprio per la mancanza di fumo e cenere, questo camino a bioetanolo non è costituito da una canna fumaria.

Risulta quindi l’ideale per coloro che amano l’ambiente e cercano di acquistare dei prodotti ecologici da utilizzare quotidianamente. I biocamini garantiscono un basso impatto ambientale e sono anche abbastanza economici: infatti, rispetto ai camini classici, questi non richiedono lavori di installazione, muratura o manutenzione.

Le prestazioni termiche di questa tipologia di camini risultano effettivamente limitate rispetto a quelle di un camino classico o un termo camino, nello specifico del 30% in meno. Pertanto il biocamino è solitamente consigliato a degli acquirenti che vogliono posizionarlo all’interno di piccole stanze, dai 35 ai 40 metri quadri.

Vi sono numerose tipologie di biocamini (scopri le varie tipologie di camini a bioetanolo di Maisonfire)e questi presentano non solo differenti dimensioni ma anche vari design, che possono essere adeguati per svariate tipologie di arredamenti.

Il funzionamento di un biocamino è ovviamente differente da quelli classici, nonché più semplice ed intuitivo: è infatti sufficiente inserire il bioetanolo all’interno dell’apposito serbatoio.
In quest’ultimo è anche presenta una pietra porosa che permette l’assorbimento dell’alcool biologico. Per azionare il camino sarà sufficiente accenderlo con un semplice fiammifero o accendino.

Una volta fatto ciò, sarà possibile vedere il liquido bruciare e rilasciare del vapore acqueo, vapore e una minima quantità di anidride carbonica. Data l’assenza della canna fumaria, il calore rimarrà all’interno della stanza senza che possa disperdersi facilmente.

La presenza del serbatoio chiuso inoltre permette anche di evitare che l’alcool esca accidentalmente dal contenitore: questo solitamente ha una capacità di due litri e un’autonomia che va dalle 4 alle 6 ore.
I camini a bioetanolo sono conosciuti in quanto rientrano nei focolari liberi, proprio perché non necessitano di revisioni periodiche e la stessa combustione biologica non rilascia residui o cenere: questo dettaglio quindi rende minime le operazioni di manutenzione. Sarà quindi sufficiente ripulire l’esterno del biocamino ed ispezionare periodicamente il serbatoio.

Normalmente questi biocamini consumano una quantità differente di alcool a seconda del loro modello, ma in media presentano un calore di 3 kw/h con un massimo che arriva ai 10 kw/h.
Avere un biocamino è particolarmente vantaggioso per svariati motivi. Nello specifico, questo risulta una soluzione economica al camino classico, e non ha una canna fumaria o richiede dei lavori di installazione, muratura o manutenzione.

Inoltre, possiede un combustibile sostenibile che non produce cenere o sostanze tossiche per l’organismo umano, quali diossine o fumo. E’ dato dalla fermentazione di alimenti esclusivamente vegetali, e pertanto viene considerato eco-sostenibile.
E’ anche adeguato per ogni tipologia di ambiente, purché abbia delle dimensioni adeguate data la capacità di emettere calore di un biocamino. Infine, possiede un design moderno e innovativo ed è anche possibile aggiungere degli elementi di arredo a seconda dei propri gusti.

Opinioni sui caminetti a bioetanolo

Molti acquirenti si sono espressi riguardo all’utilizzo dei caminetti a bioetanolo. In particolare, hanno riscontrato degli aspetti estremamente positivi nella loro indipendenza dalla rete elettrica, nella totale assenza di interventi preliminari all’installazione o interventi particolarmente costosi, previsti invece per i camini classici.

Oltre a ciò, sono estremamente apprezzati per la mancanza di canna fumaria o manutenzione frequente, e per la possibilità di essere trasportati qualora si traslochi. Anche lo stesso budget per poterli comperare risulta basso rispetto ai camini classici, e pertanto è un ulteriore vantaggio.

Oltre a ciò, sono presenti anche svariate tipologie di biocamini che hanno ispirato moltissimi acquirenti. Essendo per molti un elemento d’arredo, è stato anche possibile inserirlo in un arredamento al fine estetico e in diverse parti della stanza, come il soggiorno o il salone.

Sono estremamente apprezzati per l’atmosfera accogliente e calda che offrono oltre al loro impatto estetico: riproducono quindi lo stesso effetto dei camini tradizionali, pur essendo ecologici. Il vetro di protezione consiste in un elemento che molti modelli di biocamini possiedono al fine di rendere ancor più efficiente la propagazione del calore.

Camini a bioetanolo: come funzionano

Come già anticipato, i biocamini hanno un funzionamento semplice ed intuitivo, soprattutto rispetto ai camini classici.
Come già anticipato, questi sono adeguati per degli spazi di dimensioni piccole e che possono arrivare ad un massimo di 50 metri quadri e sono capaci di riscaldare una stanza, ma non tutta l’abitazione.

Il bioetanolo che viene utilizzato come combustibile non genera affatto delle sostanze inquinanti e la sua temperatura di combustione è pari a soli 400 gradi. Inoltre, questo non inquina e risulta pertanto ecologico e adeguato per chi, nel suo piccolo, mira a diminuire l’inquinamento.

Il biocamino non prevede una frequente manutenzione così come una pulizia complicata, al contrario dei camini classici a legna: infatti, il biocamino prevede solo una ispezione più o meno frequente del serbatoio dove viene riposto l’alcool biologico e una frequente pulizia all’esterno.
Questa pulizia semplice è data dalla completa assenza di fuliggine o cenere.

Eventuali incrostazioni possono essere tranquillamente rimosse con un panno umido. Il suo tempo di installazione equivale a soli 30 minuti ed è possibile spostarlo ovunque si voglia.
Se si ha poca familiarità con il funzionamento del biocamino e soprattutto con il suo combustibile, è necessario sapere che quest’ultimo può essere acquistato ad un prezzo del tutto accessibile in più negozi fisici.

Ebbene, come già anticipato, è semplicemente necessario inserire il bioetanolo nell’apposito serbatoio per poi azionare il proprio camino tramite un accendino o un fiammifero.
Il funzionamento risulta quindi più semplice ed intuitivo rispetto ai camini classici, i quali richiedono non solo un combustibile che produce fumo e cenere ma hanno anche una più difficile modalità di funzionamento.

Il camino a bioetanolo puzza?

Il bioetanolo genera esclusivamente vapore acqueo, poca anidride carbonica e calore. Molte persone interessate all’acquisto però si sono anche domandate se questo combustibile naturale potesse generare degli odori sgradevoli all’interno della stanza. Ebbene, il bioetanolo è un prodotto privo di odori in quanto ricavato da sostanze zuccherine (quali barbabietole da zucchero, cereali, zucchine, etc…): queste sostanze sono prive di odori sgradevoli.

In particolar modo, il bioetanolo zero odori permette di non generare puzza o odori poco gradevoli, ed è possibile impiegarlo al fine di abbassare le emissioni di anidride carbonica, le quali purtroppo stanno alla base dell’effetto serra.

Ebbene, questo particolare alcool è di origine vegetale e pertanto rientra nelle sostanze pulite e rinnovabili: attraverso la sintesi clorofilliana infatti i vegetali che vengono successivamente fermentati assorbono l’anidride carbonica, tramutandola così in ossigeno.

L’utilizzo di un biocamino inoltre consente non solo la totale assenza di odore o fumo, ma anche l’assenza di polveri sottili, note anche come le PM10: queste infatti possono innescare allergie nella persona che le respira.
Pertanto, il bioetanolo non solo risulta una sostanza rinnovabile, ma anche adeguata per coloro che non apprezzano odori sgradevoli durante l’emissione di calore.

Il biocamino riscalda?

Il biocamino è capace di riscaldarsi con estrema facilità, anche se ovviamente i tempi di riscaldamento derivano dalle tipologie e modelli di ciascun camino.
Normalmente i materiali costituiti dal serbatoio permettono un maggiore riscaldamento, mentre la presenza del vetro protettivo e l’assenza della canna fumaria consentono di mantenere il calore all’interno della stanza. E’ quindi possibile affermare che questa tipologia di camino abbia il 100% di rendimento.

Nonostante la loro elevata capacità di riscaldamento, è necessario prendere in considerazione ulteriori dispositivi volti a riscaldare la propria abitazione o la stanza qualora questa abbia delle dimensioni troppo grandi.

Vendita di caminetti a bioetanolo: dove trovarli

Al giorno d’oggi trovare dei biocamini è parecchio difficile. In particolare, a causa di alcune disposizioni date dalle leggi italiane e riguardanti i permessi di avere determinati camini e le loro rispettive certificazioni hanno reso difficile l’eventuale acquisto di un camino.

Le normative infatti sono parecchio severe, ma vi sono delle aziende che tutt’ora consentono agli acquirenti di comperare dei prodotti di estrema qualità e adeguati alle loro esigenze non solo per quanto riguarda le loro funzionalità, ma anche le dimensioni e ulteriori fattori.

In particolare, è possibile affidarsi all’azienda MaisonFire al fine di comperare un biocamino dalle condizioni e funzionalità impeccabili.
Quest’azienda ha una specializzazione nella costruzione dei camini alternativi, ossia quelli privi di canna fumaria come i biocamini.
I prodotti di quest’azienda sono conosciuti per unire i prezzi economici, la praticità e le tecnologie più moderne del mondo.

Questa continua ricerca della tecnologia moderna e l’utilizzo di sostanze rinnovabili, come il bioetanolo, hanno quindi portato molti acquirenti ad acquistare presso questa azienda.
In questi ultimi rientrano anche coloro che intendono avere un biocamino per puro uso estetico e ricercano quindi modelli dallo stile moderno e unico, tipica del Made in Italy.

Quali tipi di camini al bioetanolo esistono?

Come già anticipato precedentemente, esistono numerose tipologie di biocamini. Questi modelli rendono possibile a clienti dalle varie esigenze di poter essere al 100% soddisfatti del prodotto che comperano con le loro rispettive caratteristiche.
Un primo modello di biocamino da poter presentare consiste in quello da incasso, il quale permette una installazione più precisa e complessa in quanto si devono svolgere delle lavorazioni murarie.

E’ possibile comperare questo prodotto qualora non vi siano dei passaggi di tubature o dei fili elettrici. Inoltre, si consiglia di prestare attenzioni alle dimensioni del muro per capire al meglio se l’installazione del biocamino da incasso è possibile o meno. Si sconsiglia l’installazione qualora si debba mettere il camino vicino alla porta, soprattutto se questa è scorrevole.
Il biocamino a parete invece può essere installato per l’appunto in una parete, così da poter salvare più spazio.

I caminetti da appoggio invece sono delle soluzioni semplici e pratiche, costituite da un appoggio a terra: queste possono essere spostate con facilità da una stanza all’altra.
Un’ulteriore tipologia sono i caminetti sospesi, che risultano piacevoli e sottili e possono essere appesi sia al soffitto che al muro: questi sono ottimi dal punto di vista estetico, soprattutto per degli arredi pratici e moderni.

Questi possono anche essere reperiti con una cornice intorno. I caminetti a isola invece sono costituiti da delle ruote e possono essere posizionati al centro di una stanza. Grazie alla loro particolare struttura non necessitano di sostegni.
Infine, è possibile presentare come ultima tipologia i biocamini da tavolo, i quali sono appositi per essere posizionati sopra un tavolo.
Essi presentano infatti un peso minore rispetto alla media e delle dimensioni adeguate alla loro funzionalità.

Sono pratici soprattutto per il trasporto e possono essere utilizzati per arricchire l’arredo grazie alla loro capacità di mimetizzarsi tra suppellettili e vasi.
Al fine di poter scegliere un biocamino correttamente, è necessario badare a dei fattori decisamente essenziali. Innanzitutto è necessario considerare il fattore estetico e quindi scegliere dei modelli che siano adeguati al proprio arredo.

In secondo luogo, un fattore da non sottovalutare consiste nella loro facilità di installazione: alcuni modelli offrono un’installazione semplice e rapida, mentre altri un po’ più complessa.
Infine, è possibile prendere in considerazione i modelli più tecnologici e moderni o quelli più tradizionali, che però non presentano un timer automatico per lo spegnimento oppure la regolazione delle fiamme.

I rischi dei camini a bioetanolo

Seppur i biocamini siano considerati degli ottimi prodotti per le loro funzioni e per ulteriori fattori, è necessario riconoscere che vi sono anche dei particolari rischi di cui si deve assolutamente essere a conoscenza.
In particolare, questi camini sono soggetti a delle norme ben specifiche che devono essere rispettate al fine di renderli idonei alla vendita. Normalmente i serbatoi hanno una capacità massima pari a tre litri, e questi devono essere sempre sigillati e fissati al fine di evitare delle perdite.

Oltre a ciò, il biocamino deve essere stabile e soprattutto non deve emanare una eccessiva quantità di calore: nello specifico, la fiamma non deve essere nè troppo laterale nè troppo alta.
Assieme al prodotto deve sempre essere fornito un dispositivo di estinzione al fine di spegnere la fiamma. Una raccomandazione importante riguardo i biocamini consiste nella necessità di far entrare aria nella stanza: il calore infatti tende a consumare ossigeno e produrre anidride carbonica.

Come primo consiglio per evitare dei rischi si consiglia di badare attentamente agli animali domestici così come ai bambini, in quanto questa tipologia di caminetti potrebbero creare una fiamma che risulterebbe pericolosa per questi.
Quindi, è importante evitare di porre vicino capelli o vestiti, così come evitare che la fiamma sia eccessivamente alta.
Quando si riempie il camino bisogna sempre fare attenzione, proprio perché l’alcool utilizzato risulta altamente infiammabile e pericoloso di conseguenza: una combustione può avvenire tramite un semplice contatto con una superficie calda.

Pertanto si consiglia di riempire il caminetto con l’alcool solo quando è stato interamente raffreddato e quando la fiamma è spenta.
Una volta utilizzato il bioetanolo, il suo flacone deve immediatamente essere chiuso e riposto in uno spazio chiuso e separato dal camino, così da non correre rischi.
Qualora l’etanolo venga accidentalmente rovesciato, è strettamente necessario asciugare il tutto con degli asciugamani, i quali devono essere poi buttati.

Un rischio che non si deve assolutamente correre consiste nella stretta vicinanza del camino con la parete: queste hanno una distanza precisa da dover rispettare, la quale è solitamente di mezzo metro.
A seconda del modello viene indicata nel libretto delle istruzioni. Ovviamente, si deve evitare di porre dei materiali infiammabili e combustibili vicino al camino, quali: tende, carta, legno, plastica, giornali o simili.

Durante l’accensione si consiglia di utilizzare esclusivamente l’accendino, avvicinandolo al serbatoio. Una volta acceso il fuoco, questo deve essere sempre controllato: non si deve quindi mai lasciare la stanza quando il camino è acceso.
Se la si deve lasciare, si consiglia di lasciar raffreddare il camino quanto basta per poterlo toccare con una mano.

Un ultimo rischio che si può sfortunatamente correre, nonostante tutte le precauzioni prese, consiste in un incendio: per questo motivo si consiglia sempre di tenere vicino un estintore in schiuma o, se non lo si possiede, una coperta di cotone pesante. Se la fiamma non viene estinta immediatamente, si consiglia di chiamare i vigili del fuoco.

I vantaggi dei camini a bioetanolo

I vantaggi garantiti dai biocamini sono davvero vari. Questi risultano alquanto economici e sono adeguati per emanare una quantità ottimale di calore, seppur per delle stanze piccole.
Il calore emanato però si diffonde in modo rapido e soprattutto rimane all’interno della stanza, al contrario dei tipici caminetti classici. Inoltre, un noto vantaggio di questi camini consiste proprio nell’assenza della canna fumaria e pertanto nella mancanza di fumo o sostanze tossiche per l’organismo umano.

Infatti la stessa manutenzione e pulizia risulta semplice: è sufficiente ispezionare periodicamente il serbatoio e pulire dall’esterno il proprio biocamino, senza alcuna difficoltà. Alcuni modelli sono appositi per essere versatili e facilmente trasportabili, come ad esempio quello da pavimento o da tavolo. Inoltre, questa tipologia di camini possono anche essere trasportati per un trasloco.

Un lato estremamente positivo di queste tipologie di camini consiste nel loro design: molti clienti infatti li acquistano appositamente come decorazione, in quanto sono perfetti sia per degli arredi tradizionali che per degli arredi più moderni o semplici.

Un ulteriore vantaggio di questi biocamini consiste nel loro basso impatto ambientale grazie all’utilizzo dell’alcool vegetale: questo infatti è dato dalla fermentazione di alimenti vegetali e non causa alcun danno all’ambiente o all’essere umano.

Questi dispositivi generano un’atmosfera calda e accogliente, e sono ottimi per far riscaldare l’ambiente in poco tempo. Un ulteriore vantaggio consiste nella possibilità di pulire questi camini semplicemente con una spugna non abrasiva, al fine di rimuovere eventuali incrostazioni e far tornare il proprio camino come nuovo.

Vi sono inoltre delle tecnologie alquanto innovative e moderne che costituiscono questi biocamini, le quali li rendono particolarmente funzionali: molti infatti sono costituiti da un apposito timer di spegnimento automatico.

Può infatti capitare che ci si possa accidentalmente addormentare con il caminetto acceso, ed è in questi casi che si consiglia un prodotto che sia smart.

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